6 concetti sulla cybersecurity per CEO o CISO

6 concetti sulla cybersecurity per CEO o CISO.

Dobbiamo smettere di pensare che la cybersecurity sia solo qualcosa per gli addetti ai lavori. Una nicchia o una torre d’avorio per pochi eletti.. NO.

La Cybersecurity è un tema aziendale SERIO, che per via di normative, sanzioni e impatto dovrà avere sempre di più degli enti interni all’azienda che se ne dovranno occupare seriamente. I Chief Information Security Officers (CISO) e i Chief Information Officers (CIO) sono ora membri essenziali del consiglio di amministrazione, e tutti i manager devono comprendere l’impatto del rischio informatico sul business. Questa consapevolezza è vitale per affrontare le minacce e proteggere le risorse aziendali. Ecco quindi i nostri 6 paradigmi da non dimenticare mai.

1. La Sicurezza Informatica è Indispensabile per Tutte le Aziende

Una delle idee erronee più comuni è che solo alcune aziende necessitino di sicurezza informatica. Alcuni pensano che le grandi imprese siano le uniche a rischiare attacchi informatici, mentre le piccole e medie imprese (PMI) potrebbero essere escluse da questo scenario. Tuttavia, la realtà è ben diversa. La cybersecurity è cruciale per tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione o settore.

Le statistiche recenti dimostrano che gli attacchi informatici non discriminano tra piccole e grandi aziende. Le PMI, in particolare, sono spesso considerate obiettivi più facili per gli attaccanti, poiché si presume che abbiano meno risorse da dedicare alla sicurezza. Tuttavia, questo non significa che le grandi aziende siano immuni. Le violazioni dei dati possono causare danni enormi a qualsiasi impresa, inclusi perdita di denaro, danni alla reputazione e conseguenze legali. La cybersecurity deve quindi essere una priorità per tutte le organizzazioni (alla stregua dell’antincendio, se non peggio).

2. Un Software di Sicurezza Non Basta

Molti credono erroneamente che l’acquisto di un software di sicurezza sia sufficiente per proteggere l’azienda (ho comprato XXX, siamo a posto). Sebbene strumenti come antivirus, firewall, e sistemi di gestione degli eventi e delle informazioni di sicurezza (SIEM) siano fondamentali, non possono garantire una protezione totale. La compromissione è inevitabile e la sicurezza informatica richiede un approccio multilivello che includa tecnologie, processi e persone.

Oggi, poi, i dipendenti hanno accesso alle risorse aziendali da vari endpoint e luoghi, e le minacce informatiche sono in continua evoluzione. La semplice implementazione di software di sicurezza non è sufficiente. Le organizzazioni devono sviluppare una cultura della consapevolezza informatica e integrare gli investimenti in sicurezza con la loro visione strategica. La protezione deve adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente tecnologico e delle minacce.

3. Le Vulnerabilità del Software e la Responsabilità del Consiglio Direttivo

Le vulnerabilità del software possono rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza aziendale. Ogni applicazione o sistema utilizzato può introdurre punti deboli sfruttabili dagli attaccanti. Recentemente, abbiamo visto vulnerabilità gravi come CVE-2022-30190, nota come “Follina”, che ha permesso agli attaccanti di compromettere i computer Windows tramite documenti Word dannosi, e CVE-2021-44228, nota come “Log4Shell”, che ha riguardato la libreria Log4j di Apache.

Le statistiche parlano chiaro: nel 2020, Microsoft ha confermato 1.220 nuove vulnerabilità, con un aumento del 60% rispetto all’anno precedente. Queste vulnerabilità possono compromettere la sicurezza dei sistemi operativi e delle applicazioni aziendali. Anche se il team IT è responsabile della gestione delle patch, è fondamentale che il consiglio direttivo comprenda l’importanza di adottare un approccio olistico alla sicurezza. Questo significa collaborare con i fornitori per implementare soluzioni di sicurezza che integrino e migliorino le protezioni esistenti, e non affidarsi esclusivamente ai fornitori del sistema operativo.

4. La Minaccia degli Attacchi alla Supply Chain

Gli attacchi alla supply chain possono compromettere la rete aziendale attraverso fornitori terzi. Questi attacchi sono pericolosi perché una volta che un fornitore è compromesso, gli attaccanti possono accedere a una vasta rete di clienti che utilizzano lo stesso software. Gli incidenti di SolarWinds e Kaseya hanno dimostrato quanto possa essere dannoso un attacco alla supply chain, dove gli attaccanti hanno sfruttato aggiornamenti software per infettare i clienti con ransomware.

Per affrontare questa minaccia, è essenziale che il consiglio direttivo includa nella sua strategia di sicurezza la gestione dei fornitori e lo sviluppo di un piano di risposta agli incidenti. Le politiche di integrità delle applicazioni devono garantire che solo le applicazioni autorizzate possano essere eseguite, e una cultura aziendale incentrata sulla cybersecurity può aiutare a mitigare i rischi.

5. Affrontare le Minacce Informatiche: Cosa Fare

Sebbene alcune minacce informatiche siano inevitabili, esistono molte misure che le aziende possono adottare per ridurre il rischio. Implementare un piano di cybersecurity completo che comprenda diversi livelli di protezione è essenziale. Le organizzazioni dovrebbero adottare una strategia che non solo prevenga gli attacchi ma anche risponda in modo efficace quando si verificano.

Le misure preventive, come la formazione continua dei dipendenti, l’adozione di tecnologie avanzate e la creazione di politiche di sicurezza rigorose, possono contribuire a ridurre il rischio di attacchi informatici. Anche se non esiste una protezione assoluta, una solida strategia di cybersecurity può aiutare a proteggere l’azienda dalla maggior parte degli attacchi e a minimizzare i danni.

6. Educare i Dipendenti sulla Sicurezza Informatica

I dipendenti sono una parte cruciale della strategia di sicurezza informatica di qualsiasi azienda. Anche se non ci si può aspettare che ogni dipendente sia un esperto di sicurezza, è fondamentale fornire formazione e risorse adeguate. Questa formazione dovrebbe includere la sensibilizzazione su minacce comuni come il phishing, le indicazioni per identificare e-mail sospette e le procedure per segnalare attività anomale.

L’ingegneria sociale, in particolare, rimane una delle principali tecniche utilizzate dai criminali informatici. Educare i dipendenti su come riconoscere e rispondere a questi tentativi può fare una grande differenza nella prevenzione degli attacchi.

the end?

La sicurezza informatica è ora una componente essenziale della strategia aziendale complessiva. Non esiste un’organizzazione completamente immune dalle minacce informatiche, e la protezione efficace richiede un impegno continuo da parte di tutto il personale. È fondamentale che la sicurezza informatica sia considerata un fattore strategico e che le aziende sviluppino una strategia a 360 gradi che integri tecnologia, processi e formazione.

La protezione delle risorse aziendali non è più una questione di scelta, ma una necessità imperativa. Adottando le giuste misure e mantenendo un approccio proattivo alla sicurezza, le organizzazioni possono ridurre il rischio e garantire la continuità operativa in un mondo sempre più digitalizzato.

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